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SPILIMBERGO – Ultima giornata per il festival Le Giornate della Luce di Spilimbergo, ideato da Gloria De Antoni che lo dirige assieme a Donato Guerra. Oggi, alle 11, alla Tenuta Fernanda Cappello a Sequals, Masolino d’Amico presenterà il doc Illuminate – Monica Vitti, la donna che visse due volte, del regista Marco Spagnoli. Ironica, seducente, mattatrice, unica: Monica Vitti è stata una delle attrici più iconiche del cinema italiano.
Alle 16, con ritrovo al Cinema Miotto, si andrà A zonzo per la città. Il gruppo Fai di Spilimbergo accompagnerà il pubblico a scoprire le trasformazioni urbanistiche del centro storico di Spilimbergo tra ’800 e ’900. Negli anni in cui anche i piccoli centri si affacciavano ad una nuova Modernità, emergevano nuove esigenze di quegli abitanti del Borgo d’improvviso diventati cittadini. La rottura della cristallizzata vita entro le mura medievali (e durata 500 anni) s’infrange all’indomani della Seconda Rivoluzione industriale, e non avrà punto di ritorno. Un percorso a piedi, della durata di circa 90 minuti, per capire come un piccolo ecosistema è cambiato in dialogo con il mondo.
Alle 18 il documentario The Zone – Road to Chernobyl di Alessandro Tesei e Pierpaolo Mittica, presenti entrambi alla proiezione, i registi converseranno con Marco Pelosi. In collaborazione con il Centro di Ricerca e Catalogazione della Fotografia. Chiude il festival alle 21 al Cinema Miotto un altro omaggio a Vittorio Storaro, il suo ultimo lavoro Un Colpo di Fortuna di Woody Allen. Le Giornate della Luce sono organizzate dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo e nel 2023 hanno avuto il sostegno di MiC, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, Banca 360 Fvg. Tutti i premi delle Giornate della Luce sono realizzati da Friul Mosaic.
Il centro storico di Spilimbergo.
PORDENONE – Pordenonelegge riparte con un’autrice che ha fatto della sua vita e del suo impegno letterario e culturale un prezioso manifesto di libertà, Edith Bruck, scrittrice, poetessa, regista e testimone della Shoah ungherese, e con lo scrittore, saggista e critico letterario Filippo La Porta. Il loro dialogo sul tema La libertà dell’Europa e il sogno della letteratura” siglerà, domani alle 17.30, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Praga, l’evento di Anteprima 2024 di pordenonelegge, conto alla rovescia in vista della 25ma edizione in programma dal 18 al 22 settembre. L’appuntamento si terrà nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga (con Edith Bruck collegata da Roma), e per il terzo anno consecutivo l’Anteprima di pordenonelegge si svolge nel cuore dell’Europa, per alimentare le preziose connessioni fra la parola scritta e il tempo che stiamo vivendo e il ruolo primario dei libri come bussola per decifrare il presente e le sue evoluzioni. In apertura l’indirizzo di saluto del presidente di Banca 360 Fvg, Luca Occhialini, e nel corso dell’incontro gli interventi del presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti, del direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, del direttore ad interim dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga Vito De Bellis. La partecipazione all’incontro di Praga nella sede dell’Iic (Šporkova 14 118 00 Malá Strana) avrà accesso libero. Info pordenonelegge.it. Collaborano all’evento, sostenuto da Banca 360 Fvg, l’Istituto italiano di Cultura di Praga, il Centro Ceco di Milano, la Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca, Confindustria Alto Adriatico e la Camera di Commercio di Pordenone-Udine.
Edith Bruck
«Crediamo ancora che la letteratura debba rispondere a un mandato essenziale di libertà?», chiede il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta. «E, se questo è vero, in cosa si distingue oggi il compito della letteratura da quello di tutte le altre forme di comunicazione? Viviamo un momento storico nel quale vale la pena di riflettere su quanto è accaduto nel ’900, quando la letteratura aveva proclamato la libertà e sognato di rieducare l’uomo a una vita più vera, sprofondando in seguito negli orrori dei totalitarismi. Ecco il senso di questo evento di Anteprima». «Il valore letterario – spiega il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti – è sempre presidio di libertà, perché i libri offrono sguardi e letture importanti sul mondo e il proprio tempo. Pordenonelegge vuole subito sottolinearlo, attraverso l’evento che apre la sua edizione del “quarto di secolo”, 25 anni dalla prima edizione 2000, in un luogo fortemente evocativo, Praga, dove la cultura è stata consacrata valore fondamentale per la democrazia negli anni indimenticabili della Rivoluzione di Velluto del 1989, che hanno ancora molto da dire all’Europa del nostro tempo, martoriata dalla guerra». Intanto, è già in vista la conferenza stampa in cui sarà svelato il programma della 25ma edizione di pordenonelegge: giovedì 11 luglio appuntamento a Roma, alle 12, nella sede della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, in Piazza Colonna.
Filippo La Porta
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In copertina, Monica Vitti una delle attrici più iconiche del cinema italiano.